Basta la semplice raffigurazione di una riga bianca su un po’ di tela nera per creare nella mente del cliente medio l’immediata associazione ad uno dei prodotti più iconici che esistono al mondo: le Vans, calzatura nella storia della moda sin da quando fu ideata.

Ma che dire dei cenni storici che la precedono? Quali sono le origini che si celano dietro il motto Off The Wall?

Analizziamo tutto ciò in questo breve ma interessantissimo articolo che ripercorrerà per filo e per segno gli step più importanti che hanno portato alla creazione di una delle più iconiche scarpe di sempre.

Le origini delle Vans

Per ripercorrere la storia delle Vans è necessario tornare indietro di circa 57 anni, precisamente al 1966, quando la Van Doren Rubber Company innovò il mercato delle scarpe iniziando a vendere direttamente al pubblico generalista.

L’idea totalmente innovativa e originale di questa compagnia statunitense appena nata era semplice: mettere il cliente prima di tutto donandogli la possibilità di ordinare un paio di scarpe e di ritirarlo già nel pomeriggio della giornata stessa.

Oltre a ciò, la produzione di tale calzatura era del tutto artigianale e immediata, dati i pochissimi materiali di cui necessitava e il grande target al quale mirava, ovvero le famiglie americane.

vans

Questo portò quella compagnia a passare alla storia con il nome di Vans e a lanciare la prima linea di scarpe circa 10 anni più tardi, nel 1977, con sole tre versioni cromatiche.

Il sempre più crescente successo dell’azienda la portò a rivalutare il processo di produzione, trasformandolo da artigianale a catena di franchise: nella sola California, terra natia della realtà aziendale, c’erano ormai oltre 70 punti vendita Vans.

Il successo delle scarpe e la creazione di Off The Wall

Qual era l’idea di base che i creatori della Van Doren Rubber Company avevano in testa?
Semplicemente quella di ideare e creare una calzatura leggerissima che avesse un grip fuori dal normale.

Inutile dire come la prima influenza che le Vans ebbero fu quella delle Converse, cosa che portò alla realizzazione del primissimo modello, l’Authentic, conosciuto anche come #44 proprio perché era destinato all’uso dei cestisti statunitensi.

Non molto tempo dopo il team di produzione si accorse che, avendo come unico target i giocatori di basket, stava effettivamente limitando l’incredibile potenziale delle Vans: questo portò ad un cambio di strategia e alla definizione di un nuovo target, gli skater.

Le prime linee di scarpe, infatti, erano dotate di suole antiscivolo, avevano un’aderenza praticamente perfetta al terreno e si intonavano perfettamente ad un classico skate: il tutto venne riprodotto nell’ancora attuale logo delle Vans grazie alla mano di Paul Van Doren, marchio che divenne sin da subito iconico.

Il motto Off The Wall

Letteralmente, lo slogan recita “Giù dal Muro” e suona come una provocazione che lascia intendere che la scarpa, se volesse, potrebbe rimanere incollata alla parete dello skatepark per sempre senza risentire in alcun modo della forza di gravità.

In termini storici, il motto fu coniato per la prima volta verso la metà degli anni ’70 proprio dai principali target delle Vans, gli skater, che passavano ore provando nuovi trick e cercando di staccarsi dalle pareti con lo skate.

vans skate

Il contesto nel quale quegli artisti del freestyle operavano era molto particolare: in quell’epoca, gli skater erano perlopiù emarginati sociali, persone che potevano esprimere ciò che avevano dentro solo e soltanto tramite lo sport che gli riusciva meglio.

Questo, paradossalmente, è stato uno dei loro punti di maggior forza, dato che gli ha permesso di respirare creatività da ogni poro mediante la moda, la musica e la cultura.

Lo spirito di ribellione e di espressione creativa che avevano nel sangue trasformò quel motto in uno slogan che avrebbe poi passato la prova del tempo, rimanendo scolpito per gli oltre 55 anni successivi.

L’uso delle Vans oggi

Ancora oggi, le Vans vengono largamente utilizzate anche da chi non ama particolarmente fare evoluzioni sullo skateboard.

In linea generale, questo brand è diventato un vero e proprio modo di vestire, un iconico marchio di streetwear simbolo di leggerezza d’animo che contraddistingue chi vuole vivere fuori dai classici schemi sociali.

Le categorie di individui che le indossano sono ormai infinite: basta passare da una scuola all’orario di uscita per vederne centinaia, se non migliaia, ai piedi dei ragazzi. Di certo, l’iconicità che ha da sempre caratterizzato questo marchio non morirà mai, aprendo la via per probabili nuove invenzioni destinate ad essere Off The Wall!