Spesso scegliere una chitarra è un po’ come scegliere l’abito da sposa, è un passo emozionante, è la chiave che può aprire mille porte e un nuovo capitolo della propria vita. Sceglierla non è semplice, bisogna fare attenzione a tanti aspetti che se sottovalutati, possono portare ad una scelta sbagliata.

È quindi doveroso capire cosa ci consigliano gli esperti.

I consigli degli esperti nella scelta della chitarra

Quando si impugna la chitarra si deve avere la sensazione di sentirla propria, deve essere in proporzione con il corpo e il manico deve essere un soft-c. Deve avere una curvatura morbida su cui la mano si appoggia in maniera comoda.

Il suono della chitarra

Il suono è forse l’elemento più importante da controllare: la chitarra deve avere un suono piacevole, senza sferragliamenti, con toni equilibrati. Quando si suonano accordi più particolari, che coinvolgono sia la parte alta della chitarra che le corde più aperte, le note devono risultare sempre accordate e i cambi d’accordo devono essere semplici da eseguire.

L’ideale sarebbe farsi accompagnare da un amico esperto e far controllare:

  • che la chitarra che si vuole provare sia accordata correttamente,
  • che i bischeri (o piroli, cavicchi, chiavi o caviglie) per regolare l’accordatura siano ben fissati e che girino con facilità,
  • che i tasti siano ben livellati e tutti alla stessa altezza. Questo aspetto si controlla guardando lo strumento dal ponte verso la paletta.

La cosa più importante da fare è provare la chitarra a cui si è interessati, possibilmente lontano da altre chitarre, poiché il suono potrebbe “entrare” nelle casse armoniche degli altri strumenti e dare l’impressione di un suono corposo che va oltre la realtà.

È bene provare la chitarra a distanza di giorni. Il legno è un materiale che respira e cambia il suono a seconda di vari fattori come la location e il clima.

Il materiale della chitarra

Il materiale con cui è stata realizzata la chitarra e il tipo di lavorazione sono aspetti da non sottovalutare.

Le più economiche sono realizzate in laminato, mentre quelle più costose vengono realizzate con il legno massiccio. Generalmente il legno utilizzato è quello dei sempreverdi, come il legno di cedro, quello di abete rosso e quello di mogano.

È bene controllare sia l’interno che l’esterno della chitarra e vedere se entrambe le parti siano state realizzate con lo stesso materiale, spesso le parti posteriori potrebbero essere di altri tipi di legno duro, come il palissandro.

Le chitarre usate

Spesso da principiati si preferisce comprare chitarre già usate a causa del loro prezzo ridotto, ma questo comporta una maggiore osservazione dello strumento.

Prima di poterlo comprare bisogna controllare che manico e corpo non siano deformi, per capirlo bisogna impugnare la chitarra come se la si volesse suonare. Inoltre sul corpo potrebbero essere presenti dei rigonfiamenti, i tasti potrebbero presentarsi irregolari e il manico potrebbe essere piegato.

Su alcuni strumenti la distanza tra il ponte e le corde potrebbe risultare troppo piccola o in altri casi potrebbe esserci un punto di contatto con il manico, ma niente paura, a questi problemi si rimedia utilizzando un ponte in una posizione più alta.

Per i principianti, invece, una bassa distanza potrebbe essere vantaggiosa per non dover premere troppo sulle corde.

Ci sono chitarre e chitarre…

Quando si è inesperti, spesso, non si sa quale tipologia di chitarra scegliere: È meglio quella acustica oppure quella elettrica?

Ovviamente la risposta è soggettiva, dipende da sé stessi e da quello che si cerca.

Grazie al loro comodissimo manico le Fender risultano essere le chitarre più adatte per i principianti, ma ci sono tantissimi altri marchi. Per chi è fisicamente più piccolo le Yamaha sono ottime per loro leggerezza.

La chitarra elettrica

Formata da un corpo piccolo, dal manico sottile e delle corde più fini, risulta essere la tipologia di chitarra più facile da suonare. Il pick-up e l’amplificatore proiettano il suono direttamente nell’ambiente e grazie a ciò si possono riprodurre molti effetti e timbri differenti.

È anche possibile regolare il volume e trasferire il suono nelle cuffie in modo tale da non rischiare di disturbare i vicini.

La chitarra acustica

Sebbene sia stilisticamente più versatile e facilmente trasportare, il suo grande corpo, le corde più grandi e il manico più spesso, fanno sì che la diteggiatura sia rigida e che sia più difficile da suonare rispetto alla cugina.

Se si prova questa tipologia di chitarra bisogna fare molta attenzione all’intonazione delle note più alte.

L’ideale sarebbe sempre farsi consigliare da personale onesto e preparato, in modo da suggerire la chitarra più adatta in base alle proprie esigenze, ma anche al proprio livello di preparazione. Molto dipende anche dallo stile musicale che si intende suonare.

E se è vero che gli italiani ascoltano sempre più la musica in streaming, il piacere di suonarla da sé dà vita a mille emozioni oltre che a una gratificazione personale.