Nonostante negli ultimi anni ci sia stato un calo degli iscritti, a favore di corsi universitari più specialistici, la laurea in Scienze Politiche resta tuttora molto ambita, perché propone sbocchi professionali particolarmente interessanti. Andiamo a scoprire di più su questo corso di laurea.

Cosa si studia a Scienze Politiche?

Diverse sono le materie dove occorre dare esami. Si va da quelle generaliste, aventi a che fare con la comunicazione, con la società, con l’economia, con il management, con la politica internazionale, a quelle dal taglio più tecnico, come il diritto costituzionale, quello amministrativo, quello sindacale, quello tributario, ecc.

Anche la componente numerica ricopre una certa importanza nel corso di laurea in Scienze Politiche: finanza pubblica, statistica, metodologia delle ricerche sociali, e mercati internazionali sono alcuni fra gli esempi maggiormente calzanti al riguardo.

Per stare al passo con i tempi, in un mercato del lavoro sempre più globalizzato, lo studio approfondito delle lingue straniere si dimostra davvero molto utile nell’ottica di avere quanti più sbocchi professionali. Si va dall’inglese al francese, dal tedesco allo spagnolo, senza dimenticare tutta una serie di lingue particolarmente utili ad avere in futuro un lavoro meglio remunerato, come il cinese, il giapponese, il russo, l’arabo o il turco.

Infine, il versante umanistico, contraddistingue questo percorso universitario in modo evidente: tra le materie a tema, vale la pena citare filosofia del diritto, storia contemporanea, politica internazionale, storia dei partiti e dei movimenti politici, storia europea, storiografia, diplomazia antica e moderna.

Qual è lo scopo del corso di laurea in Scienze Politiche?

L’intento di fondo di questo corso di laurea consiste nel permettere agli studenti di giungere preparati ad analizzare nei dettagli contesti particolarmente eterogenei. Le competenze acquisite permettono di lavorare nel settore della Pubblica Amministrazione (P.A.), negli uffici comunali, negli studi professionali internazionali, nelle ambasciate e nella tutela ambientale.

Specializzarsi nella branchia legale, poi, contribuisce a dare opzioni importanti a livello di sbocchi professionali. Si pensi ad esempio al settore della sicurezza e della privacy, oggi più che mai passati ai raggi X dagli attuali mezzi di comunicazione.

Chi lo reputasse opportuno, dopo aver conseguito la laurea in scienze politiche, ha tutte le carte in regola per poter fare il politico, oltre che lavorare nelle segreterie di partito.

Cosa fare dopo aver conseguito la laurea in Scienze Politiche?

Tra le professioni maggiormente ambite dai laureati in Scienze Politiche, come già accennato, vi è quella del politico e dell’assistente parlamentare.

Tuttavia, il mondo del giornalismo, quello della comunicazione, le organizzazioni internazionali, i consolati, le ambasciate offrono interessanti sbocchi professionali. Inoltre, anche l’insegnamento nelle scuole risulta un’opzione molto tenuta in considerazione. Vediamole queste opzioni nello specifico:

  • Politico

Chi porta a termine questo percorso di studi, deve avere per forza di cose una forte passione per la politica. Ragion per cui, Scienze Politiche è il lasciapassare per ricoprire questa professione, a livello di amministrazioni locali, nazionali e internazionali. Chiaramente, vi sono anche tutta una serie di attività extra-curriculari da segnalare: in primo luogo, la partecipazione alle manifestazioni politiche, la volontà di candidarsi in campagna elettorale. La strada, di sicuro, è impervia. Tuttavia, con questo corso di studi, il laureato dispone di tutte le skill necessarie per fare una carriera di successo.

Politico

  • Assistente parlamentare

Molti parlamentari hanno un loro staff. In molti sono laureati proprio in Scienze Politiche. Questo aspetto risulta ancora più evidente nel caso dei parlamentari europei. Inoltre, un’esperienza lavorativa a Strasburgo si dimostra un valido biglietto da visita.

  • Giornalismo

Il giornalismo, con l’avvento del web, è andato incontro a importanti cambiamenti. Oggi, c’è chi conduce talk-show dedicati al mondo politico e chi programmi di approfondimento. In radio e in televisione, soprattutto in piena campagna elettorale, riscuotono un certo successo.Con la laurea in Scienze Politiche, si può tentare la strada del giornalismo.

  • Mezzi di comunicazione

Qualsiasi realtà imprenditoriale, ente pubblico, associazione no-profit sa che la comunicazione e le relazioni pubbliche assumono oggi un ruolo cruciale nel rapportarsi con l’opinione pubblica. E la gestione dei rapporti con i mass media, in genere, viene affidata a figure come l’addetto stampa.

  • Ambasciatore

Le ambasciate italiane all’estero richiedono personale qualificato, laureato in Scienze Politiche, con indirizzo orientato alle relazioni internazionali. I funzionari e gli ambasciatori vedono questo percorso di studi come trampolino di lancio per la loro carriera.

  • Insegnamento

insegnante

Infine, la laurea in questione consente anche di insegnare nelle scuole. Ci sono però da fare degli esami di abilitazione all’insegnamento.