Talvolta le persone non esperte confondo i balli caraibici e i balli latini. Tuttavia questi presentano sostanziali differenze, non solo per l’origine culturale, ma anche per questioni tecniche.

In particolare, quelli caraibici nascono nei Caraibi come elemento folcloristico delle comunità del luogo. Questi si connotano per uno stile decisamente morbido.
Quelli latino americani, invece, sono rigidi e non nascono da tradizioni popolari, bensì sono pensati per le competizioni che si dividono in: standard e latino americani.

Ma quali sono le altre differenze tra le due tipologie di ballo?

Balli caraibici: di cosa si tratta?

Come anticipato, i balli caraibici sono tipici della zona dei Caraibi. Possono essere ballati da chiunque, a livello amatoriale e professionale e sono semplici da imparare.

La particolarità di questa danza è quella di sfruttare movimenti morbidi e sensuali del corpo, e in particolare delle ginocchia, del bacino e delle spalle.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, i caraibici richiedono di scaricare il peso sulle gambe. Le modalità sono totalmente differenti rispetto ai latini che, al contrario, richiedono una maggior rigidità delle gambe così come del busto.

Un altro aspetto essenziale è che, nei balli caraibici, la coppia assume movenze decisamente spontanee e meno impostate. Infatti non esiste uno standard, pertanto i componenti possono muoversi liberamente anche con stili differenti tra loro.

A questa regola generale fa eccezione la salsa portoricana, anche detta New York Style, che richiede una struttura maggiore. Al contrario, la salsa cubana può essere ballata anche in circolo o in più coppie.

In linea generale, le discipline riconosciute dalla federazione danza che rientrano tra i balli caraibici sono:
Bachata: un ballo e una musica tipica dei Caraibi. Nasce nella Repubblica Domenicana e presenza suoni melodici e movimenti dolci. Rientra tra i balli più sensuali e con poche figure.


Salsa: si distingue tra portoricana, cubana, aerobica ovvero New York Style e colombiana. A differenza della precedente presenta un gran numero di pasitos, ovvero passettini veloci e caratteristici virtuosismi.

Merengue: è un ballo tipico della Repubblica Domenicana, ma nasce dagli schiavi importati dall’Africa durante i terribili fatti del 1500. La particolarità è quella di essere un ballo cadenzato con ritmi particolarmente dinamici rispetto ai precedenti.

Balli Latino Americani: cosa e quali sono

I balli Latino Americani riconosciuti sono 5. A differenza dei precedenti sono improntati sulle competizioni, pertanto richiedono un abbigliamento elegante. Inoltre, vengono esibiti all’interno di competizioni dal livello professionale elevato.

Un’altra differenza con i Caraibici risiede nel fatto che le competizioni di balli latino americani richiedono grande preparazione e impegno atletico. Questo comporta che i ballerini debbano trascorrere molte ore nelle sale prova per mettere a punto le coreografie. Non solo, per raggiungere il livello dei professionisti è necessario fare pratica per molto tempo, studiando accuratamente tutti i rigorosi aspetti tecnici della materia.

I balli latino americani si ballano esclusivamente in coppia, pertanto è richiesto che tra i componenti vi sia una forte sintonia o che si instauri lungo il corso degli allenamenti.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, molto importanti sono la postura che dovrà essere impostata correttamente, la gamba piuttosto rigida a livello del ginocchio. Viceversa nei caraibici schiena e gambe si muovono in maniera morbida e sinuosa.

In questo caso, le discipline riconosciute dalla federazione danza che rientrano tra i balli latino americani sono:
Paso doble: è un ballo di origine ispanica la cui invenzione risale al XX secolo. La sua funzione originale era quella di accompagnare l’ingresso delle quadriglie.

Rumba: nata a Cuba, si distingue da quella latina per la musica e i passi.

Jive: noto come jive o jive jazz, nasce nel nord America e ha un ritmo di 4/4. Il jive era molto apprezzato e ballato dagli afroamericani durante gli anni 40.

Samba: pur richiamando il medesimo nome del ballo brasiliano, si compone di passi e movimenti totalmente differenti.

Cha cha cha: pur considerando che il ritmo è lo stesso dei balli dei Caraibi, a livello tecnico e stilistico si presenta profondamente differente. Nell’ambito degli standard si sceglie il Cha cha cha per permettere ai bambini di apprendere le regole base dei balli latino americani. Nasce a Cuba grazie al compositore Enrique Jorrin.