Conoscere ogni parte del proprio veicolo può rivelarsi davvero utile in situazioni di emergenza. In tali circostanze, infatti, si ha bisogno di riparare qualcosa e/o cambiare un componente velocemente, puntando spesso su una soluzione fai da te.
E’ il caso, ad esempio, della valvola EGR. Tale acronimo sta per Exhaust Gas Recirculation ossia il sistema di riciclo dei gas di scarico. La valvola EGR rappresenta di fatto uno degli elementi più importanti di un veicolo. Costituita da molteplici elementi, difatti, svolge un ruolo decisivo nella riduzione delle emissioni e dei danni ambientali da esse arrecati.
Cosa tratteremo
Valvola EGR: cos’è e come funziona
La valvola di ricircolo dei gas di scarico, abbreviata più comunemente in EGR, è uno dei componenti più importanti nella gestione del motore del veicolo. Integrata direttamente in quest’ultimo, permette la ricircolazione di quantità finemente dosate di gas di scarico nel sistema di aspirazione del motore, al fine di donargli maggiore efficienza, un ridotto consumo di carburante e minori emissioni di ossidi di azoto.
Ossigeno e azoto presenti nell’aria, infatti, quando esposti alle elevate temperature presenti nella camera di combustione, reagiscono formando composti tossici e dannosi per la salute umana. Basti pensare che gli ossidi di azoto sono la componente principale dello smog.
In tale contesto, la valvola EGR, mediante un sistema definito collettore di aspirazione, andrà a restituire una piccola porzione di gas di scarico alle camere di combustione del motore, abbassando così le temperature di abbruciamento e, dunque, riducendo la quantità di ossidi di azoto emessi.
La valvola EGR opera in base alle condizioni di guida e alle esigenze del motore. In generale, inizierà a funzionare una volta che il motore è stato avviato, ha raggiunto la corretta temperatura di attività e la velocità del veicolo va man mano aumentando. La valvola EGR, infatti, piano piano si aprirà e regolerà il flusso dei gas di scarico. Viceversa, una volta che il mezzo rallenta e il motore si spegne, questa si chiuderà, impedendo il flusso dei gas di scarico.
Tali valvole sono disponibili in diverse tipologie, a seconda del motore del mezzo. I moderni veicoli beneficiano solitamente di valvole controllate elettronicamente.
Valvola EGR: come si pulisce
Di solito, una valvola EGR ha una durata media di 10 anni. Tuttavia, al fine di allungarne la vita e di mantenerne l’efficienza, sarà opportuno pulirla di tanto in tanto. Carbonio e sporcizia accumulati, infatti, le impediranno di funzionare correttamente.
Prima di procedere alla pulizia sarà opportuno identificare se la valvola EGR installata nel proprio mezzo è di tipo meccanico o elettronico. Per farlo, basterà controllare il libretto di riparazione del veicolo. A motore freddo, si provvederà poi a rimuovere il cavo negativo della batteria. Una volta trovata la valvola, solitamente situata nel sistema di aspirazione, seguendo le istruzioni di smontaggio, andranno rimosse viti e collegamenti.
Aiutandosi con una spazzola dalle setole morbide, si andrà dunque a eliminare le tracce di carbonio e sporciziautilizzando prodotti specifici per la pulizia dei sistemi di aspirazione o solventi appropriati. In questi casi, è possibile anche immergere la valvola EGR nella soluzione detergente. Tuttavia, si raccomanda sempre di seguire le indicazioni fornite dal produttore. È di fondamentale importanza eseguire questi passaggi con cautela e delicatezza al fine di non danneggiare la valvola.
Una volta pulita, si procederà dunque a individuare l’eventuale presenza di crepe e l’integrità della guarnizione. La presenza di danni e lesioni, anche leggere, possono compromettere seriamente lo scarico del gas, creando anche una probabile perdita d’aria.
Dopo aver pulito, riparato e rimontato la valvola EGR, si dovrà avviare il motore e controllare la presenza di eventuali segnali di errore o avvisi sul cruscotto. Se vi sono problemi, ripetere nuovamente l’operazione di pulizia.